Vengono dalla Svezia gli Arckanum, un band nata nell'ormai lontano 1992 che con questo nuovo album "ÞÞÞÞÞÞÞÞÞÞÞ", giunge alla pubblicazione del proprio quinto lavoro in studio, che arriva sul mercato discografico a distanza di un anno dal precedente "Antikosmos". Questa band, si basa sull'inventiva di Shamaatae (Johan "S" Lahger), che allo stato attuale si occupa di tutto in casa Arckanum, sia a livello strumentale che lirico. Siamo nel campo del black metal, e Shamaatae rispetta al massimo tutti i canoni e le indicazioni del settore, tanto che in più d'un frangente viene facile pensare a band di grosso calibro come i Marduk oppure i Dark Funeral mentre si ascolta la musica degli Arckanum, il problema però è tutto al centro. Ovvero, Shamaatae ha senza dubbio della buona inventiva ed anche come musicista è particolarmente abile, però questo disco appare scontato e dai contenuti esili. I contenuti tecnici sono buoni, specie nelle linee di chitarra, ma fondamentalmente questa è una copia di tantissimi altri dischi che ci sono in giro. Certo non saranno gli Arckanum a stravolgere il black metal, però è bene mettere in quello che si compone la propria personalità, in particolarm modo quando un progetto di questo tipo si basa su una sola mente e non ci sono altre persone che influiscono su quello che si compone. Altra nota dolente, è contentuta nella produzione, cruda e troppo ruvida, capace di rimarcare l'aspetto più brutale ed aggressivo del progetto, ma non quello melodico e tecnico. Detto questo, non siamo di fronte ad un capolavoro di black metal, ma neanche ad un rifiuto del settore, di buona musica questo disco ne contiene, ma resta esclusivamante indicato a chi ascolta esclsivamente black metal. In un mercato intasato di uscite, è l'orginalità che consente agli artisti di emergere ed è questo il fattore che manca ad un disco che rischia di essere fuso con la massa.
Voto: 6/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 6/10
Maurizio Mazzarella
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