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venerdì 4 settembre 2009

STRINGS 24 - Strings 24


Chi si nasconde dietro questro incredibile progetto? Niente di meno di tre incredibili artisti di grande talento, tra i migliori partoriti dalla nostra bella Italia e tra i più stimati, che corrispondono ai nomi di Frank Caruso degli Arachnes, Stefano Xotta e Gianluca Ferro dei Time Machine e dei Doomsword. Tra i musicisti coinvolti in questo "Strings 24", troviamo anche Gabriele Baroni al basso, Roberto Gualdi alla batteria e Alessandro Del Vecchio alle tastiere. Senza andare quindi fuori binario, questo può essere considerato come un G3 Made in Italy ed è un prodotto esclusivamente destinato ai puristi della chitarra o ai fan dei musicisti coinvolti. La ponderatezza e l'equilibrio presente in "Stringns 24", rende unico questo progetto, compsoto da brani ben modulati e dall'incredibile spessore tecnico, colpendo in modo diretto l'obiettivo primario dei Strings 24. Sensazionale la ricerca della giusta melodia dei vari assoli, caratteristica mai messa nella maniera più assoluta in secondo piano. Tra i momenti più attraenti ed ispirati, troviamo la possente "Running In The Wind", che da un punto di vista stilistico risulta un mix tra il power/speed degli Stratovarius ed il metal neo classico di Rainbow e Malmsteen, differentemente un brano come "Remeber Blues" rispolvera un sound più datato, ma sempre efficace, in particolare grazie al pregevole hammond di Del Vecchio. La mancanza di un cantante, rende meno fluido e digeribile questo prodotto per i non puristi, ma con onestà, resta comunque un elemento secondario, perché al centro di tutto resta il talento compositivo e la grande tecnica di questi grandissimi musicisti, caratteristiche riscontrabili in ogni momento ed in ogni frangente di questo disco. Se amate la chitarra, fate vostro questo album, non aspettate altro tempo, anche nel nostro Paese abbiamo dei grandi musicisti.

Voto: 6/10

Maurizio Mazzarella

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