Ansa News

martedì 29 settembre 2009

NOVA ART - Follow Yourself


Arrivano dalla Russia questi Nova Art, band attiva dall'inizio del nuovo millennio, che con questo nuovo lavoro "Follow yourself", giunge alla propria seconda fatica in studio, tornando sul mercato discografico a quattro anni di distanza dal precedente "The Art Of Nova". Musicalmente questi Nova Art, affondano le proprie radici nel progressive metal, estrapolando il meglio dai classici Dream Theater e Symphony X, con qualche lievissima traccia di Genesis, mescolandolo con stili e sonorità diverse, prendendo qualche spunto qua e la dal gothic e dal dark wave, fondendo quindi anche tracce di Opeth, Amorphis, A Perfect Circle e Paradise Lost. Detto questo, "Follow Yourself" è un grandissimo disco, egregiamente prodotto e straordinariamente suonato, capace di scorrere in modo fluido e dinamico, rimarcando le buone dote tecniche complessive della band. Si parte con Don't Follow the Crowd, song che fonde melodia ed energia con grande eleganza e disinvoltura, Follow Yourself a seguire, giova di un impatto mlto forte e rende assimilabili anche le partiture più complesse, Would My Soul si asesta su un'atmosfera introspettiva, Medium invece, è in assoluto uno degli episodi più ispirati. Con Sense Of Life, collegata ai due precedenti brani, si passa a sonorità più estreme, differentemente Knowledge Garden è un vortice di grinta e carisma, Just Raining ipnotizza col suo sound all'avanguardia, mentre Deceptive Mind è uno dei momenti tecnici più elevati. Nel finale, 2-35 Before The Roar con My Essence rimarcano la raffinatezza della musica dei Nova Art e la conclusiva Lost in Dreams pone la parole fine su un disco dall'incedibile spessore artistico.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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