Ansa News

venerdì 25 settembre 2009

INFINITY OVERTURE - Padroni dell'Utopia


Intervista ai danesi Infinity Overture, ci risponde il chitarrista della band Niels Vejlyt:

Come descriveresti in termini prettamente musicali il vostro nuovo album? Vuoi introdurlo?

-Lo stile di questo album è una combinazione di symphonic power metal con forti elementi di progressive.

Quanto tempo è stato necessario per registrarlo?

-E' una cosa un po' difficile da dire, perché le parti di chitarra sono state registrate più volte, stavo sperimentando alcune soluzioni e anche gli arrangiamenti sono stati modificati più volte, è stato tutto molto divertente, siamo passati da una canzone dalla durata di 19 minuti ad una da 5 minuti. La batteria penso sia stata registrata in circa quattro giorni, probabilmente, avremmo potuto farlo più velocemente, ma abbiamo registrato in uno studio a Copenaghen, ogni sera dopo le registrazioni di altri batteristi. Per la voce femminile direi che sono serviti circa 3 giorni.

Quale è l'origine di una vostra canzone? Come si crea una canzone?

-Il mio modo di scrivere canzoni è in via di sviluppo per tutto il tempo, inizialmente "Kingdom of Utopia" era molto incentrato sulla orchestrazioni e le altre sessioni sono giunte progressivamente, mi sono anche più concentrato sul ritmo e sui riff.

Quali sono i temi trattati nel vostro nuovo album?

-In realtà ho scritto un sacco di testi Fantasy per l'album, ma io sono d'accordo con Ian Parry che poteva scrivere alcuni nuovi testi per le canzoni e forse sarebbe stato meglio. Lui ha scritto la storia del concept chiamata "Kingdom of Utopia".

C'è un brano del nuovo album al quale ti senti più affezionato?

-Alcune delle canzoni presenti possono ancora farmi venire le lacrime agli occhi, io semplicemente adoro i cori e le armonie in "Sacred Fire", anche "Warrior King" è un vero gioiello per me.

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound maggiromente?

-Su "Kingdom of Utopia" direi Symphony X e Rhapsody, sono state una grande ispirazione per noi. Ma in seguito anche Nightwish e Kamelot. Anche i Dream Theater sono una grande ispirazione per noi, ma credo che sia una cosa evidente.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-Mi aspetto che la gente amerà l'album e che l'album ci darà più opportunità di suonare dal vivo.

Cosa ne pensi del music business? Come lo giudichi?

-Il business nella musica è cambiato molto da quando internet è arrivato, ma in realtà io non la vedo come una cosa negativa, semplicemente è tutto diverso, e il mondo della musica e dei musicisti ha da imparare molto da tutto questo, altrimenti morirà. Voi avete davvero reso il vostro prodotto eccezionale.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Credo che ci vuole un certo tempo prima di poter suonare un certo numero di spettacoli live, perché il nome "Infinity Overture" deve attirare a sua volta un certo numero di fan per potersi mettere in mostra, così adesso dobbiamo davvero lottare per poter andare in giro di qua e di là, ma il rilascio di un disco può aiutarti a fare più show.

C'è qualche musicista con il quale desideri collaborare un giorno?

-Si certo, mi piacerebbe lavorare con Jordan Rudess, Mike Portnoy anche per via della sua personalità e delle proprie competenze. Vorrei anche incontrare e lavorare con Steve Vai che mi piace molto, Michael Romeo, Tuomas Holopainen, Billy Sheehan, George Kollias, Michael Akerfeldt e molti altri.

Quali sono i programmi futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Tanti spettacoli dal vivo, il più possibile, per ottenere tutte le possibilità che possiamo per promuovere la band.

Sarà di pubblicato un live CD o un DVD?

-Ci sarà sicuramente, faremo un DVD live ad un certo punto. Abbiamo già discusso con una troupe cinematografica.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Grazie per l'opportunità datatci con questa intervista e mi auguro che questa intervista appunto, ci dia la possibilità di farci conoscere a tante persone e che chi già ci conosce, si senta più addentrato nel mondo degli Infinity Overture e per fiire speriamo di vederci tutti nel nostro prossimo tour.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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