Intervista ai mitici Seven Witches in occasione della pubblicazione del loro ultimo lavoro in studio "Call Upon The Wicked". Ci risponde il leader e chitarrista della band Jack Frost:
Come descriveresti in termini di musica il vostro nuovo album? Vuoi introdurlo?
-Il nostro nuovo disco "Call Upon The Wicked" è probabilmente il migliore disco che abbiamo fatto fino ad oggi. E' stato un lavoro progressivo che ha preso un po' di tempo per essere completato, ma tutto il tempo speso sul disco ne è valso la pena. In termini di musica, credo e dico che ha tutti gli elementi dei Seven Witches del passato, con una atmosfera più tradizionale del metal classico. E' una sorta di ricordo dei bei tempi antichi del metal e quando Denim & Leather andava per la maggiore.
Quanto tempo è servito per registrarlo?
-Tra la scrittura, la riscrittura, la registrazione, il mixaggio e gli orari di lavoro con quattro musicisti impegnati, abbiamo lavorato su e già per questo disco per circa 3 anni.
Quale è l'origine di una vostra canzone?
-Per la maggior parte, comincio a scrivere un sacco di riff e vedo quali prendono vita. Dopo che suono i riff, aggiungo alcune tracce di batteria e di basso e lavoro su altre idee e sui testi fino a che non sono soddisfatto analizzando la sintonia. Come per qualsiasi musicista, io scrivo e riscrivo, faccio correzione se necessario e modifico le cose fino a quando il processo non è completo.
Quali sono gli argomenti del vostro nuovo album?
-Si tratta di un concept album... quindi più o meno c'è un tema che ne riassume la cronaca, e cioè che le donne sono la causa della caduta dell'uomo. Ora non fraintendetemi, le canzoni sono sulle donne leggendarie che presumibilmente hanno usato i loro poteri di bellezza e di manipolazione per i loro motivi egoistici, non di donne reali di oggi. Beh, magari un po '... si....
Qual è il brano del disco al quale ti senti più affezionato?
-Dovrei sceglierne due... il primo è facile perché penso che sia un pezzo brillante per il quale ho messo molto tempo nel comporlo, è epico e si chiama End Of Days. Ma ho anche una certa simpatia per Mind Games, dove gli uomini sono schiavi delle donne.
Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound di più?
-Ci sono un paio di influenze che si sentono nella nostra musica su questo disco, forse più che su altri nostri dischi. Direi che ci sono elementi di Judas Priest e Maiden, ma ha anche un po' di Deep Purple.
Cosa vi aspettate dal nuovo album?
-Penso che sia un disco fenomenale, quindi mi auguro che una volta uscito, venga amato dai fans quanto lo amiamo noi. Mi aspetto che vada bene e con il tour pianificato, l'album avrà la giusta esposizione album, credo che i nostri fans non saranno delusi.
Cosa ne pensi del music business?
-Ho sentimenti contrastanti riguardo l'industria della musica in generale. Prima di tutto, è definitivamente cambiato nel corso degli anni, alcune cose in meglio, altre no. E' qualcosa che varia in base al tempo. Un sacco di dischi ora sono più di produzione propria. In qualità di musicista, hai più controllo su quello che produci, perché in questi giorni, le etichette sono più interessate al ricevimento del prodotto finito, e non tanto al processo. Ci sono molti altri studi di registrazione propri che sono utilizzati al posto degli studi professionali. Penso che sia più difficile ora più che mai a fare in questo del business perché la musica è diventata digitale, e ci sono così tanti più modi per ottenere il lavoro degli artisti senza dover per forza acquistare un CD.
Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?
-Beh, cercare di guadagnarsi da vivere suonando con la nostra musica è sempre difficile, soprattutto quando il metal diventa ha così poca esposizione rispetto ad altri generi di musica. MTV e VH1 non solo non danno molto spazio al metal, ma la musica dei video in genere si suona tanto meno ora con tutti i reality show che vengono trasmessi tutto il tempo. Inoltre, andare in tour è più difficile ora con l'economia in cui versa il mondo ed i costi sono sempre elevati. La gente non ha i soldi per gli extra nella loro vita, come concerti e l'acquisto di CD. In particolare per noi, è anche complicato per la nostra vita di band il fatto che il nostro cantante vive in Texas e gli altri quattro anno tutti orari diversi.
C'è qualche musicista con il quale desideri collaborare un giorno?
Ci sono probabilmente un sacco di grandi musicisti con i quali mi piacerebbe lavorare, ma due mi vengono subito in mente... Steve Perry, ex-vocalist dei Journey e Tony Martin, ex-vocalist dei Black Sabbath. Sono due dei miei cantanti preferiti da sempre.
Quali sono i piani futuri per la band? Come desiderate promuovere il vostro nuovo album?
-Stiamo cercando in questo periodo di andare in tour a supporto per questo disco. Siamo pubblicizzando questo disco come il nostro album più grande e stiamo facendo interviste con con riviste ed ogni tipo di media, per promuoverlo il più possibile.
Pubblicherete un live CD o un DVD?
-Sì, ne abbiamo parlato e siamo in grado produrre un DVD live presto. Ma questo sarebbe molto probabilmente dopo il prossimo disco.
Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?
-Vorrei dire grazie per questa opportunità per promuovere il nostro nuovo disco. Siamo tutti estremamente orgogliosi del lavoro e della dedizione che abbiamo messo nel produrlo e questo lo rende specale. Siamo molto fortunati di avere grandi fans appassionati e vi ringraziamo tanto tutti quanti per il vostro sostegno nel corso degli anni.
Maurizio Mazzarella
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