Siamo di fronte ad un gruppo di prospettiva e su questo aspetto non penso ci sia alcuna tipologia di dubbio. I Phenium vengono dalla regione Lazio, per la precisione dalla città di Roma e giungono con questo discreto "Fake You All" al proprio esordio sul mercato discografico. Da un punto di vista strettamente musicale, la band laziale suona una sorta di death dalle sfumature thrash compatto e coerente. Il disco è crudo, non presenta alcuna innovazione musicale, ma è straordinariamente puro e rispetta i canoni del genere in paniera ultra perfetta. Questo pregevole "Fake You All" ha tutto per essere apprezzato dai sostenitore del genere, ovvero aggressività, rabbia e la giusta dose di violenza, il tutto condito da grande grinta ed anche da un carisma fuori dal comune. I brani sono compatti, sono in possesso di una versatilità ponderata, ma sono in possesso di un impatto discreto, capace di consentirli di avere una presa facile su un potenzale ascoltatore, anche per via di una struttura non eccessivamente complessa. Da un punto di vista tecnico, la band laziale si fa rispettare, soprattutto la modulazione delle linee di chitarre sembra di pregevole fattura, ma anche la sezione ritmica, distribuita dal basso e dalla batteria, esegue il proprio compito alla perfezione, senza alcun tipo di pecca. Da un certo punto di vista, la produzione sembra presentare qualche lacuna, nel senso che il suono in alcuni momenti sembra troppo crudo e non eccessivamente, ma questa è solo una semplice constatazione, non vuole essere assolutamente una critica, anche perché al centro di tutto c'è sempre la musica e quella composta dai Phenium è certamente di grande levatura. Direi che siamo di fronte ad un gruppo di grande qualità, spessore e prospettiva e sicuramente il tempo non farà altro che confermare e rafforzare questo concetto.
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
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