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venerdì 25 febbraio 2011

SANGE:MAIN:MACHINE - Intervista alla Band


Intervista ai nostrani Sange:Main:Machine in occasione della pubblicazione del loro splendido lavoro in studio "Ready For The Show", un disco davvero molto bello presentato direttamente dalle parole della band sulle pagine multimediali di Informazione Metal:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-SANGE: Innanzitutto un saluto a tutti i lettori di Informazione Metal ed un ringraziamento alla redazione per questo spazio che ci dedicate. Per presentare correttamente "Ready for the Show" devo per forza tornare con la memoria a 9/10 anni fa quando composi, assemblai ed arrangiai il 99% dei pezzi ed insieme a due vecchi amici musicisti (Marco Masotina e Matteo Colonna) ne registrai le prime versioni demo.. Non voglio farla tanto lunga comunque... Riregistrati oggi questi pezzi rappresentano ancora il mio animo heavyrock di stampo melodico. Le 11 tracce (più una intro) spaziano dal rock più scanzonato all'heavy picchiato a dovere, passando per la melodia e l'atmosfera di un paio di pezzi più riflessivi. Credo insomma che la proposta sia piuttosto varia e non ci sia da annoiarsi.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-SANGE: Diciamo che una band vera e propria si è formata solo al termine delle registrazioni del cd. Questo progetto è nato essenzialmente come esperienza solista ed in studio mi sono avvalso della collaborazione di diversi musicisti; una volta terminate le session ho poi chiesto ad alcuni di essi se erano disposti ad affiancarmi in pianta stabile per l'attività live. Ho optato comunque per strumentisti con i quali avevo già condiviso esperienze musicali passate anche di lunga data e con le quali sapevo di avere ottime affinità personali. Con Lucio Martelli e con il "Mariachi" Fabrizio Gangemi (chitarre) siamo stati compagni di band ma soprattutto ci siamo sempre frequentati; con Fabrizio poi c'è un'amicizia che dura da un ventennio. Anche con Tiziano De Siati (basso) ci conosciamo da una vita e in più di una occasione abbiamo avuto modo di incrociarci anche musicalmente. Il batterista, Beppe Montuori, invece, mi è stato "caldeggiato" dal grande Franco Nipoti dei Crying Steel ...ovviamente a ragion veduta sia dal punto di vista batteristico che umano. Siamo comunque tutti musicisti con un paio di decenni, almeno, di musica sulle spalle e a vari livelli.

-MARIACHI: Il background musicale mio e di Sange si interseca in diversi punti, e piu' volte abbiamo condiviso lo stesso palco anche quando facevamo parte di band diverse, condividendo sempre emozioni positive. Quando mi ha chiesto di incidere alcuni brani dell'album e soprattutto di fare parte del suo progetto ho accettato con grande entusiasmo.

Come è nato invece il nome della band?

-SANGE: Come ti dicevo la band maschera un progetto solista (in realtà c'è poi grande condivisione su tutto) e di conseguenza volevo che nel nome apparisse il mio "nick" anche se la macchina principale che innesca la scintilla sono Fabrizio, Lucio, Tiziano e Beppe... da qui SANGE MAIN MACHINE.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-SANGE: Quando scrivo un testo non ho uno schema particolare che decido di seguire. E' ovvio che ciò che accade intorno a noi è fonte di ispirazione al pari, in ogni caso, di esperienze personali o anche temi di fantasia. Le parole hanno grande importanza anche perchè quando credi in ciò di cui parli, l'interpretazione e il "colore" della canzone stessa ne giovano immensamente.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-SANGE: Penso che questi pezzi benchè si basino su una struttura abbastanza semplice ed immediata non siano affatto scontati e abbiamo più di un argomento per cogliere l'attenzione dell'ascoltatore. In ogni caso non sono molto bravo ad esaltare il mio lavoro a parole, ho sempre paura di passare per arrogante! :)

-MARIACHI: Il marchio di fabbrica di Sange sono i bridge ed i refrain corali che rimangono subito in testa, accompagnati da strofe ed arrangiamenti (soprattutto a livello ritmico) mai scontati. A questo si accompagnano liriche interessanti (chi conosce Sange sa di cosa parlo...) ed una cura maniacale dei particolari, sia a livello musicale sia a livello di grafica e booklet: Sono questi i punti di forza dell'album!

Come nasce un vostro pezzo?

-SANGE: Anche in questo caso, come per i testi, non vi è uno schema predefinito. A volte parto da un riff o da un'idea di struttura, a volte anche semplicemente da un testo per il quale trovo una buona linea melodica e successivamente ci costruisco attorno le trame musicali.. In questo album ci sono tutti pezzi che ho scritto io musica e parole, su un futuro possibile secondo album il processo compositivo potrà comunque cambiare in funzione del coinvolgimento nel songwriting degli altri musicisti.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-SANGE: E' una domanda difficile a cui rispondere anche perchè in ogni brano posso dire che ci sia un pezzo di me. Per motivi diversi possono essere, credo, The Demon Inside e Goodbye.

-MARIACHI: 100% d'accordo con Sange. Confesso che The Demon Inside e' il pezzo che preferisco in assoluto anche se non ho partecipato alla sua incisione, mentre Goodbye continua a farmi venire i brividi ad ogni ascolto. In ultimo amo molto Wake Up Call, un vero e proprio 'pugno in faccia'.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-SANGE: Anche questa è una domanda da un milione di dollari! Sentendo l'album credo che si possano trovare tonnellate di diverse influenze. Sono sempre stato un vorace ascoltatore di tutti i generi musicali, però rimanendo in ambito heavyrock credo che Deep Purple, Thin Lizzy, Iron Maiden e Def Leppard siano tra le band che mi hanno colpito ed "instradato" maggiormente.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-SANGE: L'idea è di promuovere l'album a vari livelli e sicuramente verranno organizzate diverse date live tenendo comunque conto che siamo tutta gente con una bella montagna di impegni... L'esordio live sarà il 13 marzo presso il Thunderdome di Bologna di supporto agli svedesi Bonafide. Ci sono poi una serie di date in fase di conferma unitamente a diverse apparizioni in radio. Vi invito a rimanere sintonizzati sulle pagine ufficiali della band per i vari aggiornamenti.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-SANGE: Onestamente credo che sia estremamente prematuro ma nella vita non si può mai sapere!

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-SANGE: Colpiamo un tasto piuttosto dolente.. Di buono sicuramente c'è che in questi ultimi anni il livello tecnico delle band in Italia si è alzato tantissimo e ci sono davvero tanti bravi musicisti; di negativo penso che l'impianto (sia strutturale che prettamente sonoro) dei locali unito ad una gestione, a volte, alla "speraindio" spesso non sia all'altezza del livello delle nostre band. Ci tengo molto a precisare però che molto/ troppo spesso anche imprenditori di ottimo livello e grande iniziativa vangono brutalizzati dalla burocrazia e dall'ignoranza di amministrazioni comunali solo intente a mettere i bastoni tra le ruote a queste piccole imprese. Certamente le cause di questa crisi vanno ricercate in più direzioni non ultima una certa cieca indifferenza dell'audience media verso chi propone brani originali. Di sicuro ci vorrebbe, in primis, più professionalità a partire da chi "governa".

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-SANGE: Certamente internet è una grande vetrina, permette di arrivare in casa dei potenziali ascoltatori velocissimamente. Usato in maniera scorretta ha anche incentivato la crisi discografica, ma anche qua le cause di tale situazione non sono imputabili solo a questo. Ritengo comunque che il bilancio sia in positivo e in favore della "rete".

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-SANGE: Penso che la domanda debba essere ribaltata... Trovo infatti che sia il talento dei musicisti a valorizzare il genere proposto.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-SANGE: Ce ne sono parecchi e tutti semi-dei! Preferisco rimanere incollato alla realtà...

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-SANGE: Un arrivederci a presto in sede live a tutti i lettori di Informazione Metal e grazie a tutta la redazione per questa oppotunità sul vostro portale!

Intervista di Maurizio Mazzarella

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