Ansa News

martedì 8 giugno 2010

ROYAL HUNT - Il Decimo Paradosso


Intervista ai danesi Royal Hunt in occasione della pubblicazione del loro ultimo disco "X", ci risponde il tastierista e leader del gruppo Andrè Andersen:

Come definiresti in termini musicali il vostro nuovo album? Vuoi introdurlo?

-Questa volta abbiamo deciso di rivisitare le nostre radici e rimarcare alcuni dei valori musicali degli anni settanta nel nostro songwriting, al fine di rafforzare quella particolare atmosfera sempre presenti nei brani di nostra produzione (la registrazione è stata fatta in formato analogico). La musica è stata descritta come "un mix interessante di ciò che è stato codificata come Classic Rock al giorno d'oggi (istituito da Kansas, Genesis, ELP, Deep Purple, Uriah Heep e classici dell'epoca) e composizione dal classico marchio dei Royal Hunt".

Quanto tempo è servito per registrarlo?

-Quasi un anno, più o meno.

Qual è l'origine di una vostra canzone? Come create una canzone?

-Una melodia viene da sola in mente... come le parti di un contratto... con alcune parole e concetti lirici di sorta... è facile poi, sedersi e registrare un demo velocemente.

Quali sono gli argomenti trattati nel nuovo album?

-"End Of The Line" analizza la rapida evoluzione del mondo, noi lo chiamiamo progresso. Ma sentiamo il miglioramento? Sembra come se alcuni dei valori di base siano stati dimenticati o semplicemente persi. Forse è il momento di fermarsi per un attimo e dare un'occhiata in giro: siamo nella giusta direzione? "King For A Day" analizza l'avidità come la piaga sempre presente della nostra società. "The Well": mai desiderato di rivivere alcuni periodi particolari del tuo passato? Fate attenzione a ciò che si desidera. "Army Of Slaves": in molti casi una sola persona potrebbe sentirsi impotente, incapace di cambiare le cose. "Shadowman" narra di come un trafficante di droga sia il tuo migliore amico e il tuo peggior nemico. "Back To Square One" descrive quando il eprcorso scelto dalla tua vita di conduce in un vicolo. "Blood Red Stars": è nata in uno dei miei viaggi in Russia, quando ho lasciato l'hotel nel cuore della notte per fare una passeggiata intorno Cremlino. "The Last Leaf" è basata liberamente su un romanzo di O. Henry. "Falling Down" è un conto in sospeso con la fortuna.

Qual è il brano del nuovo album al quale ti senti più affezionato?

-"Shadowman" è il mio preferito... seguito immediatamente da "The Well".

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound di più?

-Dall'inizio ad oggi? Deep Purple, Pink Floyd, Kansas, Queen, Rush.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-Mi aspetto che venda bene, mi aspetto che i nostri fans capiscano cosa stiamo cercando di progettare con questo album, mi aspetto che alla gente piaccia come piace a noi, mi aspetto di andare in tour per sostenere questo album e che vada tutto liscio.

Cosa ne pensi del music business? Come lo giudichi?

-E' in uno stato assolutamente caotico... il dowonload illegale uccide la musica in modo costante ed irreversibile... la maggior parte dei musicisti non sono tranquilli affrontando questo problema (ricodate i Metallica contro Napster?). Ma la condivisione dei file sta lasciando tutti a secco.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Il dowonload illegale è una difficoltà, la riduzione delle vendite dei dischi... è difficile trovare una compagnia che ti appoggi, è difficile avviare un tour senza che le vendite vadano bene.

C'è qualche musicista con il quale desideri collaborare un giorno?

-Mi piacerebbe scrivere e registrare un paio di canzoni con David Coverdale... potrebbe essere divertente (ride n.d.a).

Quali sono i piani futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Promuoveremo questo album come sarà possibile... e poi vedremo... un altro album.... un altro tour.... Chi lo sa?

Pubblicherete un live CD o un DVD?

-E' possibile, ma non c'è un'intesa ancora reale.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Ehi ragazzi, ascoltate il nostro nuovo album! E' diverso, ma sicuramente duro... Buon divertimento!

Intervista di Maurizio Mazzarella

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