Ansa News

mercoledì 31 marzo 2010

TRIDENT - World Destruction


Attivi da circa tre anni e provenienti dalla Svezia, i Trident giungono con questo nuovo "World Destruction" al proprio debutto sul mercato discografico per merito dell'etichetta Regain Records. I chiari intenti bellici sono intuibili sin dal primo momento della lettura del titolo del disco. I Trident suonano una sorta di death/black metal e nel complesso mostrano diverse similitudini con le varie e tante band del settore. Questo per dire che musicalmente non scoprono nulla di nuovo, ma è comunque lontano dal dire che questo sia un disco da usare come sotto bicchiere. Siamo quindi di fronte ad un disco discreto, ben suonato e ben composto, con l'ultieriore capacità di porre in luce le buone doti techiche del chitarrista Ewo Solvelius, che mostra a sua volta una pregevole sintonia con il chitarrista ritmico Johan Norman (Soulreaper, Dissection, Decameron, Satanized, Runemagick, Deletion). Discreta anche la prova di Tobias Sidegård (Bajen Death Cult, Necrophobic (Swe), Incursion (Swe), Sin, Therion (Swe), Trees of Eternity) dietro al microfono, capace di mostrare una buona padronanza, supportato da una possente aggressività. "World Destruction" è un disco brutale, dotato di grande cattiveria e della giusta dose di violenza. Con pezzi potenti ed energici, compatti, dalla portata notevole e privi di alcun momento virtuoso. Incredibile anche il contributo della batteria di Jonas Blom (Grief of Emerald) e del basso di Alex Friberg (Karneywar, Necrophobic, Jaggernaut), per una sezione ritmica inarrestabile. L'unica nota dolente è contenuta nel lavoro in sede di produzione, comunque adeguato per questo genere musicale, se pur non ottimale per via di un suono poco limpido e spesso sporco, ma comunque tagliente ed incisivo. Disco esclusivamante consigliato per i sostenitore del settore.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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