Ansa News

lunedì 22 marzo 2010

HUMAN TEMPLE – Murder Of Crows


A circa sei anni di distanza dal proprio disco d’esordio “Insomnia”, fanno ritorno sul mercato discografico i finlandesi Human Temple con questo nuovo “Murder Of Crows”. Musicalmente siamo nel campo dell’hard rock di stampo melodico, dove la band in questione mostra una palpabile tendenza nei confronti della scuola scandinava, anche se ascoltando tutto il disco, sono evidenti anche alcune influenze più classiche di chiaro stampo britannico ed americano. Nel complesso siamo di fronte ad un disco discreto, ma nulla di più. Un disco che si ascolta con piacere, grazie anche ai ritornelli orecchiabili delle singole canzoni, ma che non scoprendo nulla di nuovo, sembra potenzialmente destinato a finire nel dimenticatoio, pur non essendo un prodotto negativo. Tecnicamente gli Human Temple dimostrano di avere qualità, ma a livello compositivo si limitano a riproporre cose ampiamente note e conosciute. La produzione è buona e questa è una delle note positive che contorna questo “Murder Of Crows”. Il suono infatti è molto moderno ed attuale e si dimostra particolarmente adatto per un prodotto di questo tipo. Sgombrando il campo da ogni tipo di equivoco, il disco è buono, ma è molto simile a tanti che ce ne sono in giro. In conclusione, se siete sostenitori accaniti del genere non ne resterete delusi, per tutti gli altri, potete tranquillamente vivere senza “Murder Of Crows”.

Voto: 6,5/10

Maurizio Mazzarella

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