Ansa News

venerdì 19 marzo 2010

COMMANDMENT - No Mercy


Con grandissima onestà ed estrema franchezza, ascoltare in un'epoca come questa prodotti di questo tipo è assolutamente inaccettabile. Non per il contenuto, assolutamente, è lontano almeno un miglio questo concetto, ma esclusivamente in fatto di produzione, senza qualsiasi altra cosa d'aggiungere. I Commandment sono nati verso la metà degli anni ottanta negli Stati Uniti d'America e dopo un demo, hanno esordito dieci anni fa con un primo album in studio dal titolo "Engraved in Stone". Passano dieci anni ed ecco il loro ritorno con questo "No Mercy" edito dall'etichetta Pure Steel Records. Musicalmente siamo nel campo dell'heavy metal di matrice tradizionale, con chiare sfuriate power particolarmente inclini ai primi lavori degli Helloween, oltre a quelli dei Gamma Ray degli esordi. Ovviamente, ci sono anche i soliti richiami agli Iron Maiden, come ai Judas Priest e non manca una lieve strizzata d'occhio al sound americano. Come contenuti il disco è buono, rispetta al massimo i canoni del settore e passa con estrema fluidità da momenti intensi a frangenti più rapidi ed ultra veloci. Specialmente il lavoro delle chitarre è discreto, la tecnica complessivamente rientra nei limiti, assolutamente, anche il cantante si destreggia bene dietro al microfono con i propri acuti, meno invece la sezione ritmica, che si limita ad accompagnare e spesso a fare solo rumore con i piatti. Il fattore penalizzante però, resta la produzione, davvero pessima e sommaria, ovattata e perlopiù artigianale. Francamente, una band agli esordi avrebbe fatto molto meglio dei Commandment, ecco perché nel complesso questo resta un disco da bocciare, perché ripetiamo, sono passati ben dieci anni dall'inizio del nuovo millennio e viste le tante e nuove tecnologie che ci sono in giro, è davvero inaccettabile che vengano messi sul mercato prodotti come questo. Ai posteri quindi l'ardua sentenza.

Voto: 5/10

Maurizio Mazzarella

2 commenti:

  1. Non si può recensire un disco non conoscendo la storia della band,questo infatti è l'album in versione demo,il secondo dopo Engraved in stone,questo lavoro non uscì mai se non oggi in questa versione,inoltre il cantante è morto da parecchio tempo,quindi direi che sarebbe bene valutarlo più per i contenuti (ottimi) che per la qualitá del suono,è una demo!

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  2. Non si può recensire un disco senza conoscere la storia della band,questa infatti non è altro che la Demo di quello che sarebbe dovuto essere il successore di Engraved in stone,quindi và valutato per i suoi contenuti (ottimi) che per la qualità del suono,lo stesso cantante è scomparso diversi anni fa,se fosse uscito all'epoca sarebbe oggi un signor disco!

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