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lunedì 8 febbraio 2010

SINESTESIA - I Fiori del Domani


Intervista agli italianissimi Sinestesia, ci risponde il chitarrista della band Roberto De Micheli:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-"THE DAY AFTER FLOWER" è lo specchio dei SINESTESIA, multiforme, complesso ma al tempo stesso immediato. Ci abbiamo messo tantissima energia, sia noi che Franz,e siamo convinti che questo si senta.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Siamo 5 amici con una passione comune, per noi è stato abbastanza normale fare una band. All'inizio un paio di elementi erano diversi ma l'amicizia e il rispetto hanno fatto si che nel gruppo entrassero gli elementi giusti. Ci sono voluti un paio d'anni di rodaggio e poi abbiamo trovato la nostra strada, siamo persone con molta voglia di imparare, con la mente aperta e recettiva e speriamo di poter proseguire con l'energia che abbiamo in questo momento.

Come è nato invece il nome della band?

-Ci piaceva l'dea di un concetto che convogliasse i "SENSI" e quando abbiamo cercato le parole più interessanti che potessere servirci ci siamo imbattuti in SINESTESIA.... non abbiamo avuto alcun dubbio sul fatto che quella era la parola giusta.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-I testi sono importanti perchè vorremmo che l'ascoltatore si ritrovasse in quello che sente.Certo che Ricky fa un lavoro molto complesso per la loro creazione ma lo spunto è pur sempre il vissuto. Dietro ai testi ci sono comunque molta lettura, molta riflessione,ortografia e pronuncia, come vedi tutto il pacchetto vocale è controllato dall'inizio alla fine senza tralasciare nulla.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Credo che le qualità migliori siano la multiformità e l'equilibrio.Ci piace variare,essendo influenzati a 360 gradi,mantenendo però una coerenza di fondo dove però è previsto anche qualcosa di spiazzante quando ci può stare. L'equilibrio invece stà nel far risaltare le caratteristiche senza mai perdere di vista la canzone.

Come nasce un vostro pezzo?

-Jam al 70%, poi si passa al primo arrangiamento. Lasciamo che il pezzo ci suoni un pò dentro e poi ci mettiamo a ridiscuterlo cercando alternative sensate per poi, se necessario, tornare anche all'origine. L'importante è che la canzone suoni "giusta".

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Amiamo tutto il disco perchè fa parte integrante di noi. In ogni singola nota ci siamo tutti e 5. Abbiamo fatto questo disco perchè abbiamo qualcosa da dire e speriamo che più gente possibile possa ascoltarci.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-La lista sarebbe interminabile. Maggiormente siamo influenzati da quegli artisti da cui traspare l'amore per quello che fanno,non il genere quindi ma la passione.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-D&D concerti stà lavorando per portare THE DAY AFTER FLOWER in sede live, al momento non c'è nulla di fissato ma credo che presto potremmo ritornare sull'argomento. Sono grandi persone e noi abbiamo cieca fiducia, perchè noi siamo fondamentalmente una live band.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Io ho sempre visto il DVD come un punto molto importante nella cariera di una band e come tale va ponderato. Certo che lo faremo ma vedremo quando, ci deve essere la location giusta e l'atmosfera giusta, vedremo...

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena musicale italiana è molto attiva, certo, non è ancora supportata per bene ma vedo un sacco di energia e di band molto interessanti. I problemi sono sempre gli stessi: spazi, tempistiche, burocrazia... Noi siamo fortunati perchè possiamo contare su professionisti come Franz Di Cioccio e Iaia De Capitani e questo, ti assicuro, ti da una spinta emotiva non da poco.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Difficile fare un bilancio di uno strumento come internet, certamente sei dall'altra parte del mondo in tempo zero, ma nella stessa quantità di tempo ti scaricano il disco. Io, da buon idealista, spero sempre che se uno apprezza la tua musica poi il disco lo va ad aquistare. Non è più una questione di prezzo, la gente scarica, scarica e magari non ascolta neanche. Escono troppi dischi e un'ascoltatore vorace si trova in difficoltà a seguire tutto e quindi lo scarico, per acuni, diventa l'unico modo per fare una scelta sugli aquisti: ecco questo lo trovo sensato e anche corretto per chi non vuole prendere cantonate,ma è un discorso troppo lungo....

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Personalmente credo che qualsiasi genere fatto per bene valorizzi il musicista,diciamo che questo genere(che brutta parola) valorizza i singoli "EGO". Quello in cui siamo bravi è nell'equilibrare questi ego senza mai perdere di vista il nostro essere musicisti e non giocolieri.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Per noi poter lavorare con Franz è un'onore e il coronamento di un sogno. Abbiamo pure condiviso il palco con lui in una manifestazione pro Abruzzo: INSIEME PER L'ABRUZZO dove abbiamo suonato due pezzi assieme. Ci sono molti artisti con i quali sarebbe bello poter collaborare ma quello che ci ha dato Franz non ha confronto.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Abbiate fiducia nelle band italiane,abbiamo tanto da dire, e il momento di iniziare a far vedere a tutti che abbiamo imparato tanto e siamo pronti a farlo vedere. Un caro saluto a te e a tutti i lettori di Informazione Metal.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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