Ansa News

martedì 29 dicembre 2009

MISTRUST - Spin The World


Il mondo del metal è bello perché è vario e perché non smette mai di riservarti delle sorprese, il più delle volte imprevedibili e certamente inaspettate. Tra queste, c'è sempre la possibilità che ti possano capitare tra le mani dischi fantastici, colmi di grandissima musica, che però non hanno riscosso il successo che davvero meritavano ed alla fine la band non ha potuto fare altro che sciogliersi e lasciare ad altri la possiblità di avere fama e notorietà. A conti fatti però, restano le registrazioni e resta la certezza che la musica è davvero grande. Non vengono meno a questo discorso i Mistrust, una band statunitense che formatasi nel 1985, un anno dopo è riuscita a dare alle stampe il proprio album d'esordio "Spin the World", un lavoro che per il gruppo resterà unico perché qualche tempo dopo Jeff L'Heureux e compagni decideranno di non andare avanti, anche se poi ritroveremo Owen Wright (chitarra) e Chris Gohde (batteria) con i My Sister's Machine, altro episodio musicale sfortunato rispetto alla propria reale qualità, ma questa è un'altra storia. La tenacia della italianissima Heart Of Steel, ci da oggi la possibilità di riascoltare "Spin the World", un disco ristampato ed arricchito da un paio di brani demo. Siamo nel campo dell'heavy metal tradizionale, dove i Mistrust dimostrano di essere una band dinamica, carismatica, grintosa ed energica, capace di mettere assieme sonorità tipicamente britanniche, assieme ad uno stile assolutamente statunitense. La produzione non è eccelsa, ma risente comunque del sound dell'epoca e non ha nulla di meno dei grandi classici del settore. Fate un salto negli anni ottanta, vedete quello che all'epoca andava per meglio a livello metal e troverete tutto in questo "Spin The World", un disco che meritava davvero tanto, ma che purtroppo non ha avuto ciò che gli era dovuto. Ma alla fine anche questa è una storia nel complesso attuale.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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