Ansa News

mercoledì 11 novembre 2009

WATCH ME BLEED - Souldrinker


Non è affatto una delle imprese più semplici definire il sound e lo stile di questi Watch Me Bleed, una band nel complesso inserita nel filone del modern metal, ma che s'ispira in modo palpaile ai generi più classici e tradizionali del metal, spaziando tra il thrash, il death, l'hardcore ed anche il power metal più crudo ed aggressivo. Ne viene fuori un disco indefinibile per certi versi, ma comunque di qualità, perché quello che balza all'occhio ad un primo impatto, è la forte personalità di questo gruppo e la propria attitudine nei confronti della musica che vuole proporre, in un disco variegato e versatile, che ha tutte le caratteristiche per piacere ad un qualsiasi appassionato di metal, ovvero, grinta, carisma, energia, potenza e perché no, anche la giusta dose di rabbia. Anche la componente tecnica è assolutamente eccellente, le chitarre sono modulate in modo impeccabile e lo spessore artistico di questo insieme di musicisti, contribuisce in modo notevole alla riuscita del disco. La produzione è discreta e si dimostra appropriata per un album che esce sul mercato per questo settore. C'è però una nota negativa, è sta nei singoli brani, compatti e dall'impatto molto forte, ma non facile da assimilare ad un primo ascolto e questo rende il disco poco digeribibile nell'immediato. "Souldrinker" contiene canzoni ruvide e robuste, ma ha il neo di scorrere in modo poco fluido e dinamico, essendo completamente privo di quelle melodie orecchiabili, che nel genere suonato dai Watch Me Bleed possono risultare determinanti. Ma forse era questo l'intento della band, ovvero quello di suonare in modo molto moderno ed all'avanguardia, senza lasciarsi prendere da quei fattori commerciali che a conti fatti snaturano l'essenza dei musicisti per pure esigenze di mercato. A tutto questo i Watch Me Bleed non si sono venduti e quindi a maggior ragione meritano un grosso plauso.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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