Ansa News

mercoledì 14 settembre 2011

GIRLSCHOOL - Hit And Run (Revisited)


Questo è un disco che ha fatto la storia, uscito nel marzo del 1981 e che all'epoca segnò il successo della suddetta band. Ci troviamo a parlare di un disco dal sicuro affidamento, che non stupisce per il successo avuto visti i contenuti solidi, potenti e se vogliamo accattivanti allo stesso tempo. Non ci sono assolutamente punti deboli, ma solo undici pensi di grande qualità ed immensa intensità. C'è molto dei Motorhead, ma non è certo una pecca, anzi, direi che è un merito. Basso distorto, chitarre acidi e taglienti, batteria possente. Caratteristiche che emergono maggiormenti nel classico C'mon Let's Go, in (i'm your) Victim, oltre che nella cover dei ZZ Top Tush, interpretato con potenza e velocità, con l'ulteriore capacità di travolgere, spaziando dal southern rock al metal in modo fluido. La capacità maggiore del gruppo ad ogni modo, è quella di creare melodie sempre ipnotizzanti e mai scontate, commerciali o ruffiane, cosa che rende il disco sempre fresco, dinamico nonché piacevole d'scoltare. Possiamo serenamente affermare che questo gruppo, con grande abilità, ha lavorato davvero tanto per trovare un giusto equilibrio tra potenza ed accessibilità, senza perdere mai di natura e senza mai andare fuori strada. Questa che ci troviamo a recensire, è una nuova versione nuovamente registrata dalla formazione attuale, arricchita due chicche come bonus ovvero Demolition Boys e la title-track cantata dall'ospite Doro Pesch.

Voto 8/10

Maurizio Mazzarella

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