Gran bel disco, esplosivo, frizzante e direi anche adrenalinico. Questi Vietcong Pornosurfers sono l’ennesima e brillante band svedese, nata con il congruo intento di farci alzare dalla polotrona anche in modo energico, per poi farci saltellare in giro con un grande sorriso stampato sulla faccia, con le corna alzate al cielo. Il loro è un hard rock misto tra punk, street e glam, che risulta nel complesso convincente grazie a brani veloci, incisive e diretti come frecce arpionate, costruiti senza troppe pretese, con grande semplicità e privi di eccessivi ipertecnicismi, ma comunque ben suonati, di grande qualità e cantati con grande competenza. “The Flag Is On Fire”, è un brano stupendo, che colpisce con la sua forza trascinante e con la sua fulminea immediatezza. Direi con grande serenità, che è uno dei migliori brani d'apertura che si potessero mai immaginare. Anche il resto del disco prosegue sullo stesso livello del brano iniziale. E' un un album che scorre senza pause, ottenendo un risultato che convince davvero in pieno. Ci sono molti cori, poche parti strumentali e soprattutto nessun momento morto, nessuna pausa. Non c’è nemmeno un attimo di respiro. Si passa da un brano all’altro con grande disinvoltura e non risultano spiazzanti nemmeno i brevi rallentamenti di ritmo del brano “Don’t Need Your Lies” (dal quale è stato anche estrapolato un video), perché dopo qualche minuto si riprende subito a correre. Anche le due tracce demo posizionate alla conclusione dell’album, che denotano anche una netta qualità inferiore nella registrazione (particolare che resta trascurabile), hanno le caratteristiche giuste per penetrare con estrema semplicità nella mente del potenziale ascoltatore. Discreta la produzione, certamente appropriata alla musica di questa band. Se amate questo genere vi piacerà.
Voto: 7,5/10
Maurizio Mazzarella
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