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mercoledì 6 luglio 2011

OMAR XAUSA - Generazione Senza Vento


Ho amato i Timoria e non posso negare che li amo anche adesso. Sono cresciuto con la loro musica, le loro canzoni mi hanno accompagnato lungo il percorso della mia adolescenza nel diventare uomo. I loro testi e le loro parole, mi hanno consentito di maturare e di affrontare ogni problematica non sempre con equilibrio. Il disco che mi ha cambiato la vita è stato "Viaggio Senza Vento". Rintengo che quello sia stato il momento più alto di una band che oggi purtroppo non esiste più. Dopo l'addio di Francesco Renga, la band non è stata più la stessa inutile negarlo, ma l'anima delle loro canzoni è rimasta immutata e resta indelebile nei cuori e nelle menti di tutti coloro che come il sottoscritto sono cresciuti e maturati con loro. Tra questi ritengo ci sia anche Omar Xausa, scrittore di Bielle, che con "Generazione Senza Vento" è arrivato al suo primo romanzo. "Viaggio Senza Vento", raccontava la storia di Joe, un ragazzo che andò in Oriente per ricercare se stesso. Inutile dire che quel disco s'ispirava molto ai testi un mito della letteratura mondiale come Hesse. "Generazione Senza Vento" dal mio punto di vista, s'ispira a tutto questo e narra un percorso parallelo questa volta tramutato in uno splendito romanzo, più accessibile e più comprensibile rispetto ad un disco, che però riesce ad ipnotizzare attraverso la musica. Xausa invece, attrae con le sue parole, spesso complesse, ma certamente profonde ed incisive. Sono diverse le frasi che mi hanno colpito di questo libro. “Ci sono periodi in cui tutto ciò che abbiamo intorno ci sta talmente stretto… e allora basta partire, non importa dove, soltanto partire e lasciarci quel tutto alle spalle”. Chi non si è mai trovato in una situazione simile, ma per partire ci vuole coraggio e non sempre è facile accostare la porta del passato. "C'è chi vuole conquistare il mondo e chi tenta di cambiarlo. E chi, armato di buoni propositi, cerca semplicemente di capirlo". L'ultima enunciata, è una frase splendida, che riassume con estrema facilità, quello che è il mondo odierno. Nel particolare, Xausa racconta l'Italia degli anni novanta, narrando la storia del giovane Fabio, che parte alla scoperta del suo "Viaggio" tra concerti, amicizie, strade ed anche momenti di solitudine. Nel mondo di Fabio che è costantemente in continua espansione, si alternano incomprensibili sogni e realtà vissute sul filo del rasoio, tra angeli e demoni, tra abbandoni e ritorni a casa. Fabio è alla perenne ricerca di un segno, ma se troverà la sua perla, lo dovrete comprendere da soli leggendo questo libro, perché solo leggendolo può essere compreso fino in fondo.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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