Gruppo davvero interessante e colmo di prospettiva questo dei Mayan, una band giovane reclutata dalla Nuclear Blast, che giunge al proprio esordio discografico con questo pregevole "Quarterpast", dopo solo pochi mesi di attività. Da un punto di vista strettamente musicale, la band olandese suona una sorta di death metal di matrice sinfonica, anche se questo concetto nel complesso risulta davvero riduttivo, perché nella loro musica c'è molto, ma molto di più. In primis c'è una sontuosa tecnica di fondo, con una struttuttura musicale a livello di arrangiamenti che personalmente mi ricorda ed anche molto i Death, anche se lo stile è nettamente differente. La presenza di una voce femminile, che con grande equilibrio si fonde con quella maschile, esalta la nobiltà e l'eleganza di uno stile dall'apparenza brutale, che però può risultare sopraffino in alcuni casi. Siamo di fronte ad un disco intenso ed anche molto ispirato, che però non risulta immediato nell'impatto, anche se ogni brano ha una forza d'urto di notevole portata. La musica dei Mayan ha una complessità di fondo che non li rende assimilabili sin dal primo ascolto, perché dal mio punto di vista, sono necessari molto ascolti per poter comprendere "Quarterpast" sino in fondo. Siamo ad ogni modo dinanzi ad un disco di notevole qualità sotto diversi aspetti. Il primo è quello tecnico, è questo è senza dubbio facilmente intuibile, poi c'è l'aspetto compositivo, dove i Mayan si distinugono in modo davvero eccellente. La produzione è poi assolutamente eccelsa, ogni passo è stato ponderato con oculatezza ed ogni strumento è stato collocato nella maniera giusta. Il suono è pulito e moderno e dona molto alla resa complessiva del disco. Ritengo che i Mayan abbiano di fronte un grande futuro, vista la loro grande personalità e questo "Quarterpast" è solo il primo passo verso il successo.
Voto: 8/10
Maurizio Mazzarella
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