Come ben sapete, ogni tanto è nostra abitudine allontanarci dal pianeta metal per segnalarvi uscite discografiche comunque di notevole qualità che spesso ci vengono proposte da etichette e distributori. Questo doppio cd di Daniele Scarsella, poliedrico cantautore di Frosinone al quarto lavoro, costretto ad uscire su canali underground per la StudioLeinad, è la dimostrazione di quanto sia scarsamente ricettivo il nostro mercato mainstream, perso ad inseguire l’ultima sensation che i vari reality di stampo musicale ci propinano. Ed invece quello che abbiamo tra le mani è un lavoro di spessore, estremamente raffinato, frutto dell’immenso lavoro di composizione ed arrangiamento (è un’autoproduzione) di un artista molto colto, che parte dalle atmosfere tipiche di cantautori come Conte, Fossati e Cammariere, per rielaborarle con un gusto del tutto personale che le porta a mescolarle con momenti e sfumature jazz, dixie e blues. Intrigante è il concept dietro il titolo dell’album che si riferisce ad un rito popolare tipico del meridione per scacciare il malocchio, così come particolare è la copertina che rappresenta lo stesso artista a mò di spaventapasseri a difesa del raccolto, per idealizzare, come affermato da Daniele stesso, una forma protettiva delle proprie dignità e libertà. Numerosi i musicisti che hanno collaborato per un lavoro d’insieme estremamente godibile. Se i vostri ascolti sono estremamente variegati date una chance a questo disco.
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
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