Ansa News

martedì 22 febbraio 2011

PALLAS - XXV


Nati agli inizi degli anni ottanta, inizialmente col nome Pallas Athene, i britannici Pallas sono una di quelle band che ha sempre resistito alle intemperie, restando intatta , da un punto di vista musicale, nel tempo, pur senza raggiungere il successo di altri gruppi che possono sembrare maggiormente blasonati solo per le vendite dei propri dischi e non certamente per l'essenza. A conti fatti, i Pallas non hanno nulla di meno di nessuno e lo dimostrano anche con questo ultimo lavoro "XXV", un piccolo capolavoro di tecnica, classe, professionalità ed ispirazione. I Pallas sguazzano nel mondo del progressive, spaziando tra i metal ed il rock con grande disinvoltura. Venticinque anni di attività sono tanti e questo disco ci presenta un gruppo con l'entusiasmo degli esordi e con la maturità di un insieme di musicisti dotati di personalità e talento. C'è molto nella loro musica dei Marillion, come dei Genesis, degli EL&P e degli Yes, c'è anche qualche sprazzo di Dream Theater ed io aggiungerei anche della nostra PFM, ma tutti questi accostamenti risultano in un certo senso riduttivi per il gruppo inglese, che in "XXV" dimostra di avere un'identità mostruosa. Diciamo quindi che pur essendo un gruppo "progressive", i Palals risultano unici nel proprio settore, proprio perché somigliano a loro stessi ed a nessun altro. "XXV" poi, ci presenta un band dinamica e non statica, che prova ad evolversi mantenendo una coerenza di fondo e per dirla tutta ci riesce benissimo. Il sound è molto moderno ed attuale, merito di una produzione curata in modo maniacale. Un disco a dir poco eccellente. Fatelo vostro senza se e senza ma.

Voto: 9/10

Maurizio Mazzarella

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