Disco buono, ma nel complesson di questo gruppo ne potevamo fare veramente a meno. Sarò più chiaro e preciso, perché, per essere più precisi, detto così questo concetto appena espresso può risultare confuso. I Magnus sono una band discreta, anche dal curriculum accettabile in un certo senso, conseguentemente, hanno le capacità di confezionare un disco in modo anche egregio e questo "Acceptance Of Death" in un certo senso lo dimostra, ma fondamentalmente non scoprono nulla di nuovo e mettono sul mercato un prodotto che non ha nulla di innovativo e che risulta assolutamente scontato. Diciamo che quanto contenuto in "Acceptance Of Death", lo abbiamo tutti ascoltato dalle band più note, gruppi che i Magnus conoscono davvero bene, tanto da echeggiarli in più di una circostanza. Una band a caso è riconducibile ad i Sepultura, forse la band con più richiami, ma c'è molto anche dei Morbid Angel. Questo nelle canzoni normali, perché poi c'è un qualcosa di inascoltabile dal titolo "They'll Bury", che i Magnus potevano evitare di inserire nel disco. Gruppo polacco attivo dal 1987, i Magnus hanno inciso tre dischi fino al 1994, per poi fermarsi sino ad oggi, tornando con questo disco che stiamo recensendo. Prima parte di "Acception Of Death" discreta ed ascoltabile, seconda meno per via dei ritmi troppo velocizzati. Produzione sommaria, tecnica accettabile. Disco evitabile, ma che nel complesso non è giusto usare come sottobicchiere per una birra. Merita la sufficienza, ma resta comunque fin troppo generosa.
Voto: 6/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 6/10
Maurizio Mazzarella
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