Ansa News

mercoledì 2 dicembre 2009

SHRINEBUILDER - Shrinebuilder


Certamente con l’heavy-psych-stoner-doom non si diventa milionari e quindi possiamo star tranquilli che quello che è l’ennesimo supergruppo questa volta (e direi finalmente !!!) poggia le motivazioni della sua nascita su ragioni puramente artistiche…Oddio, i nomi altisonanti ci sono eccome e quindi se si riescono a macinare date su date, magari riempiendo le sale, la cosa non è affatto male. Allora presentiamo i suoi componenti: Scott “Wino” Weinrich (voce e chitarra from Obssesed, Saint Vitus, Hidden Hand…ecc. ecc…chi non lo conosce può anche uscire da questo sito), Scott Kelly (voce e chitarra from Neurosis), Al Cisneros (voce e basso from Om), Dale Crover (drums from Melvins). Il disco non delude affatto le aspettative e per quanto non lo possiamo considerare il “capolavoro epocale che sconvolgerà il mondo del metal”, senza dubbio si tratta di un lavoro ottimamente riuscito, di spessore e conforme alla caratura dei musicisti coinvolti, che molto saggiamente hanno fatto gioco di squadra imprimendo il proprio marchio nelle composizioni, con una discrezione tale che il melting pot degli stili mutuati dalle realtà di provenienza fornisca alla fine una precisa identità al gruppo. Le ritmche granitiche dei Black Sabbath, la psichedelia dei Pink Floyd, le trame space degli Hawkwind vengono fuse e rilavorate dalle sapienti mani dei quattro musicisti: Wino ci mette la sua voce inconfondibile, declama le sue litanie e tira all’infinito il feedback sulla sua chitarra…è il ‘doom’ in persona, Scott Kelly spara i suoi riff e controbatte con la sua voce distruttiva, Al Cisneros coordina il tutto col suo basso sempre puntuale ed ogni tanto ci mette pure la sua voce ipnotica…diciamo è il più spirituale dei quattro, Dale Crover è un rullo compressore, impossibile non ammirare le sue rullate, i controtempi e la forza del suo drumming. Citare qualche brano in particolare ? Non è il caso, quella che abbiamo tra le mani è un’opera che va gustata nella sua interezza con la consapevolezza che, al contrario di tanti dischi che durano una stagione, il suo gusto durerà molto a lungo !!!

Voto: 8/10

Salvatore Mazzarella

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