Ansa News

martedì 13 ottobre 2009

THE FEW AGAINST MANY - Sot


Vengono dalla Svezia questi The Few Against Many, che con questo lavoro "Sot", giungono al proprio esordio sul mercato discografico dopo un solo anno di vita. La band per la cronaca, vede la presenza di Christian Älvestam, voce e chitarra ritmica di questa formazione scandinava, noto per il suo passato negli Scar Symmetry. Musicalamente non è bello dare etichette e nel caso di questi The Few Against Many lo è ancora di più. Questa formazione molto particolare, affonda le proprie radici nel death metal melodico, ma va ben oltre questo concetto, fondendo con grande capacità, aspetti brutali ad atmosfere sinfoniche ed orchestrali, rendendo questo disco spiazzante, privo di punti di rifermimento essenziali, ma comunque estremamente affascinante e seducente. Tra momenti crudi, ruvidi e robusti, trovano spazio melodie accattivanti, che ti coinvolgono e si stampano in modo marcato nel cervello senza mai abbandonarti. Il tutto, è condito da una produzione assolutamente magnifica che rende questo bel disco unico e raro nel suo genere, settore spesso intasato di uscite tutte uguali, o doppioni di dischi composto da band più celebri. I The Few Against Many, vanno oltre il conetto di massa e mostrano grande personalità per tutto il disco, oltre che sbalorditive qualità compositive. Il disco, è quasi tutto cantato in lingua svedese, una scelta quasi del tutto originale, salvo i brani "Abider" e "One With The Shadow", che giovano di testi in lingua inglese, adattati da motri sacri come Mikael Stanne dei Dark Tranquillity e Jonas Renske dei Katatonia. Da rimarcare inoltre, anche la buona qualità delle chitarre, tecniche e modulate in modo impeccabile. In conclusione, se siete stanchi della monotonia e volete farvi lasciare stupire dalla musica di questa band, fate vostro questo bel dichetto e non ve ne pentirete assolutamente.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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