Ansa News

lunedì 11 luglio 2011

CORPUS CHRISTII - Luciferian Frequencies


Nuova Prova dei portoghesi Corpus Christii, esponenti di un black metal che è sempre stato aspro e ruvido. Gli ultimi anni hanno visto la band, anche se tale non è in quanto tutto ruota attorno alla figura di Nocturnus Horrendus (il quale è anche proprietario della Nightmare Productions) prodursi in due release “Rising” e l’EP “Carving a Pyramid of Thoughts”. “Luciferian Frequencies” segue linee stilistiche leggermente diverse rispetto al passato, come ad esempio per il cantato il quale spesso non presenta il tipico scream di sempre, ma qualcosa di differente e più modulato. Anche i pezzi hanno una varietà più diffusa, tanto che in alcuni c’è una certa affinità verso il death-black svedese (ad esempio “Crystal Glaze Foundation”), più che in quello norvegese; del resto lo stile Corpus Christii spesso ha ravvisato similitudini nei confronti dei Gorgoroth e i Darkthrone. L’album è uno scenario di nera ed epica follia e disperazione, dove tutto viene reso con linearità sia nelle fasi veloci e agguerrite che in quelle dai toni intrisi di una (malsana) melodia; questo elemento melodico è un cosa che già da alcune release del lusitano Nocturnus Horrendus si intravedeva nel sound. Provati questi passi in avanti sovviene anche un’altra riflessione, ovvero che manchi qualcosa a “Luciferian Frequencies”. Migliore qualità audio, accenni a maggiori innesti melodici, ruvidità cambiata ma non stravolta, sembrano essere gli elementi che confezionano un buon prodotto, che probabilmente lo pongono in evidenza nella discografia dei Corpus, ma non da citarlo come un must del black metal di questi tempi. “Luciferian Frequencies” porta dunque i Corpus Christi fuori da quello scenario underground, al quale la band per attitudine e sound è sempre stata legata, ma non riesce a farlo oltre il dovuto.

Voto: 6/10

Halb9000

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