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lunedì 21 settembre 2009

STEVE VAI - Where The Wild Things Are


Evidentemente la pazzia e la genialità sono malattie contagiose che SteveVai ha contratto agli inizi della sua carriera quando era uno dei musicisti di Frank Zappa (altro pazzo scatenato assolutamente geniale). Bè, perché in effetti decidere di effettuare un vero e proprio tour con una normale rock band e con la ‘semplice’ variante di aggiungerci due violini solisti non è che può venire in mente ad un qualsiasi chitarrista.
Nasce quindi lo String Theories Tour di cui questo doppio dvd ne è la testimonianza, filmata il 19 Settembre 2007 in quel di Minneapolis.
Quello che offre Steve è uno spettacolo totale, non è il tipico chitarrista che sale sul palco e suona (oddio, fa anche quello )…Intrattiene il pubblico, ora seriamente ora facendo lo spiritoso e scatenando l’ilarità della platea, canta(e canta davvero bene), balla in modo particolare mentre suona, quasi ad accompagnare in maniera sinuosa col suo corpo e con l’accentuata mimica facciale i suoni prodotti dalla sua chitarra, costituendo praticamente un entità unica col suo strumento.
E poi ci sono Ann Marie Calhoun (splendida ragazza, un piacere per le orecchie e per gli occhi) ed Alex De Pue, i due violinisti che col loro strumento seguono le scorribande del maestro, ora doppiando la sua chitarra, ora rispondendendogli con dei fraseggi ad effetto, ora ritagliandosi veri e propri momenti solisti.
La band che li accompagna è formata da musicisti di elevata caratura, in particolar modo colpisce la bravura del drummer Jeremy Colson, personaggio variopinto(…osservate i suoi tatuaggi!), e spettacolare (da gustare il suo assolo che comincia con una sorta di mini batteria portatile decorata con tante luci e con un teschio che sputa fumo, con cui passeggia tutto il palco).
La scaletta ripercorre un pò tutta la carriera solista di Steve che sfoggia una chitarra dietro l’altra (praticamente mezzo catalogo Ibanez), ognuna delle quali regolarmente martoriata dalle sue pirotecniche manine.
Le riprese in alta definizione sono ben fatte, indugiando in modo imparziale su tutti i musicisti e visualizzando in primo piano ogni passaggio degno di nota.
Interessante anche l’utilizzo mai invadente di alcune manipolazioni delle immagini che accompagnano particolari passaggi sonori in modo davvero piacevole.
Accompagnano il concerto, tanto lungo da doverne riversare parte sul secondo dvd, interviste a tutti i componenti della band e la dimostrazione del Jemini Distortion Ibanez costruito su specifiche del nostro.
Insomma, davvero un gran bel dvd !!!

Voto: 8,5/10

Salvatore Mazzarella

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