Ansa News

martedì 1 dicembre 2009

GREAT MASTER - L'Epicità del Metallo


Intervista agli italici Great Master, ci risponde il chitarrista della band Jahn Carlini:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Underworld è un album che è uscito diciamo con un po di "ritardo" in quanto doveva uscire nel 2000/2001 ma purtroppo il progetto GM rimase "bloccato" è ha dovuto aspettare quest'anno per vedere la luce. Contiene 10 pezzi di power metal ma con tratti di epic metal sopratutto lo si nota nei riff delle chitarre. E' un epic anni 80 come lo si poteva ascoltare in alcune canzoni degli Iron Maiden presenti in album come Piece of Mind, Somewhere in Time, Seventh son ecc. I testi trattano avvenimenti che si intrecciano tra storia eleggenda (un argomento che amo molto), ma anche di argomenti passati che rivoltati possono essere letti come presente. Per esempio Land of no Return tratta l'argomento "warrior of god", che nel medioevo poteva essere il Crociato cristiano e oggi invece potrebbe essere il guerriero della Jihad.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-La band è nata nei primi anni '90 da un gruppo di amici che ho riunito, nessuno dei quali è ora presente nella band. Lo stesso Max è arrivato solo qualche anno più tardi. All'inizio il genere proposto era un heavy-rock, alcune riviste ci avevano paragonati a gruppi come Manilla Road o Heavy Load oltre che ai già nominati Iron Maiden. Il genere era quindi sempre un heavy classico ma meno maturo.

Come è nato invece il nome della band?

-Manie di protagonismo del leader... eheheh. Volevo una figura fantasy a rapprensetare il gruppo unica e misteriosa, padrona di antichi segreti e potenti arti. Immaginavoquesto individuo incapucciato per rivelare in parte la sua identità. Tutti sapevano chi era ma nessuno riusciva mai a vederlo in volto.....a parte i suoi discepoli e seguaci. Era appunto il Great Master.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-Il testo è importante, tratta sicuramente la parte epica/fantasy del brano la musica poi fa il resto. La canzone non renderebbe sicuramente il concetto se una delle due cose non fosse legata all'altra.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Il nostro è un genere che andava molto negli anni 80/90 oggi è ancora presente ma di certo se parli di metal non si intende un power metal. Di sicuro gli amanti di quelle sonorità apprezzeranno Underworld, ma lo apprezzerà sopratutto l'amante del metal classico melodico perchè Underworld è molto melodico come disco. Le canzoni filano via lisce perchè il genere presentato dai GM è si un power metal ma di facile interpretazione. I ritornelli e i riff sono semplici e rimangano subito in testa. A me non piace ascoltare un pezzo ultra tecnico e potente che finto di ascolatarlo non ricordi manco il nome della canzone. La canzone ti deve entrare subito in testa per colpirti. Forse questo è un concetto che deriva molto più dal rock commerciale ma per certi aspetti va bene anche interpretarlo in chiave metal.

Come nasce un vostro pezzo?

-Principalmente fino ad ora le canzoni sono state trattate da me e Max. Tutto nasce da una melodia che nasce in un qualsiasi momento della giornata. La registro e ci lavoro sopra. Creo un riff e da li prende vita il pezzo. Cerco una linea vocale che penso possa andar bene, poi Max la elabora a sua volta migliorandone l'esecuzione. A volte passo il pezzo studio a max per le sue parti a volte ne discutiamo in sala prove. L'importante è che alla fine riusciamo ad unire le mie idee con le sue per far rendere meglio il brano.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-"Land of no Return". E' un pezzo che ha tutto, melodia, tecnica, ritmiche e riff trascinanti, cori e una voce che vuole arrivare all'apice fino a esplodere nel ritornello.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Bè penso che un amante del genere faccia presto a dedurre quali siano le band che hanno influenzato il sound. Una base di Iron Maiden con l'inserimento di helloween, Stratovaius, Gamma Ray Running Wild e la ciliegina Manowar. Tuttavia penso che il sound GM abbia una sua originalità perchè sebbene si sentano alcune sonorità che possono ricordare certi gruppi nell'insieme le canzoni contradistinguono un certo tocco personale.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Sebbene stiamo promuovendo il disco in questi giorni e con il nuovo anno ci sarà qualche data dove vederci e sentirci, abbiamo già prodotto canzoni per il nuovo album che sarà un concept. Un concept legato alle nostre terre. Abbiamo già diverse canzoni pronte questo perchè Underworld doveva uscire circa un anno e mezzo fa ed è rimasto bloccato in seguito ad alcuni problemi della nostra label. Le canzoni sono pronte a livello demo ma le registreremo solo dopo la promozione di Underworld. Ora è giusto concentrarsi su questo.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Al momento non è in programma niente di tutto ciò, però abbiamo intenzione di preparare un video di una delle canzoni di Underworld, giusto per completare il lavoro.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena italiana è sempre stata un po sminuita rispetto alla scena internazionale (che sia per sanremo??!!), tuttavia è da un po di anni che stiamo crescendo e prendendo sempre più piede grazie a band preparate e a ottimi lavori. Purtroppo però in Italia ci sono solo piccoli spazi dove poter suonare metal dove prendersi una certa visibilità al pubblico. C'è qualche festival ma non di certo per emergenti ed è sempre più dura trovare locali dove potersi esibire. C'è una crisi anche in questo settore e non solo per il metal e se prima eravamo svantaggiati ora è peggio. Se ora vuoi suonare in giro devi per forza far cover e la cosa è molto triste perchè si perde l'originalità della propria musica. Questo viene confermato dall'aumento esponenziale di cover e tribute band nel territorio nazionale.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Credo che internet abbia abbattuto diversi mura che fino a qualche anno fa limitava il gruppo al territorio circostante. Ora puoi avere visibilità in ogni paese del mondo grazie al proprio sito o a network sociali come myspace. Credo che internet abbia aiutato sicuramente le piccole band. Basta pensare che fino a qualche anno fa per trovare un etichetta dovevi spedire decine di tape in tempi più o meno lunghi, oggi invece c'è un contatto quasi diretto con le mail. Vuoi far sentire una tua canzone, gli mandi un mp3 o gli giri un link così il produttore può già farsi un idea di chi sei e cosa fai. Internet e la tecnologia ha fatto recuperare molta strada agli emergenti rispetto agli artisti affermati. Per me e i GM è stato un bene.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Credo che nella vita sia giusto provare di tutto, quindi anche più generi anche se non possono piacere del tutto.Io ho suonato molti anni con una band di rock italiano ma in queste condizioni se il genere non è quello che ti fa sentire te stesso non puoi rendere al 100%. Quando compongo una canzone e sento che gira bene che da energia la soddisfazione è grande e se poi è il genere che prediligo bè arriviamo al top. Sicuramente riesci ad esprimere molto di più le tue idee se suoni quello che ti piace.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Bè ce ne sarebbero molti e sinceramente non saprei chi scegliere ma se dovessi buttar giù un nome per il genere che facciamo e per quello chemi ha dato con la sua musica direi Kay Hansen.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Finalmente dopo molto anni di attesa il Master è uscito dal suo antro buio per far sentire tutto quello che ha scritto e pensato. Ragazzi seguiteci nel nostro myspace http://www.myspace.com/greatmasterit e grazie sin da ora della vostra amicizia.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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