E’ un prodotto assolutamente particolare quello proposto dai Crenshaw, band autrice di una eccellente fusione tra rock e crossover, ricetta impreziosita ulteriormente da melodie ipnotizzanti e seducenti, oltre che da una palpabile componente carismatica. Dei Crenshaw, atrae la voglia di non fermarsi mai e guardare avanti, senza comunque scoprire nulla di nuovo a livello musicale. La loro qualità principale, è tutta nel mettere asseime in alcuni frangenti il cantato in inglese con quello in italiano, aspetto che rende i singoli brani più intensi ed ispirati. Attrae anche, il proprio sbalorditivo gusto per la melodia, che rimarca le buone qualità tecniche e compositive della band. "Forme d'Illusione" nel proprio complesso, si fa ascoltare piacevolmente, scorrendo in modo fluido, senza momenti di sosta. Ottima anche la produzione, che rende la musica dei Crenshaw ancor più appetibile. Passando all'album più nel dettaglio, la partenza è ffidata a “Idol”, una palpabile esplosione di grinta corredata da una massiccia dose energia, supportata da una melodia ipnotizzante ed attraente, “New Oxigen” successivamente, nasconde velatamente una lieve vena rabbiosa che si mischia con frammenti maestosi ed ispirati, in “Argo” risulta determinante il contributo delle chitarre con i propri arpeggi idlliaci, mentre “Belanov” è un brano senza alcun punto di riferimento con un'atmosfera corredata da una forte componente emozionale. “Understandig Smile” è in assoluto l'episodio di maggiore qualità dell'album, con una evidente strizzata d’occhio ad un sound commerciali dalla presa facile, “Apparently Notning” decolla in modo lento districandosi in una musicalità malinconica che si assesta dentro di un muro sonoro introspettivo e crepuscolare, mentre “One Thousand Circles” è un degli episodi più accattivanti dell'album, per via dei propri frammenti intensi ed ispirati. Nella parte che va a terminare il disco, “She’s Such A Beautiful Girl” è fortmente contaminata dai Pink Floyd, la variegata “Sleep Today” mette in luce una pregevole cura degli arrangiamenti e la finale “Inferno” per concludere, contiene tutte le migliori qualità dei Crenshaw, riassumendo le migliori caratteristiche di un albume che rende onore al talento dei Crenshaw.
Voto: 7/10
Salvatore Mazzarella
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