In ambito metal ci son tanti ottimi cantanti qui in Italia: pensiamo a gente come Morby, Fabio Lione, Roberto Tiranti, Michele Luppi e la lista si potrebbe allungare facilmente. Se però vogliamo concentrare l’attenzione su chi incarni la quintessenza del cantato rock, sono due i nomi che mi vengono subito in mente: Jacopo Meille (oggi orgogliosamente singer dei miti britannici Tygers Of Pan Tang) e J.C. Cinel, già membro di Wicked Minds e Jimi Barbiani Band. Proprio quest’ultimo, a pochissimi mesi dall’uscita di due veri e propri masterpieces come Back On The Tracks della J.B.B. e Visioni, Deliri, Illusioni dei W.M., pubblica in questi giorni questo suo lavoro solista che lo mette in mostra come ottimo compositore ed arrangiatore, nonché musicista di altissima caratura che si divide tra chitarre acustiche, elettriche, dobro ed armonica, se già non bastavano le ottime doti vocali. Più vicino come matrice stilistica al repertorio della Jimi Barbiani Band, magari più marcatamente cantautoriale, e lontano dai lidi hard prog toccati con l‘ultimo Wicked Minds, questo consistente lotto di 11 brani ancora una volta sembra partorito dalle parti del Missisipi, nella patria del blues ed è graziato da un lavoro di songwriting, ribadisco con forza tutto opera di J.C. Cinel, che gli americani stessi si possono sognare. Come resistere alla bellissima e ritmata Wheels Of Time, ricca di groove come i migliori Creedence Clearwater Revival ma allo stesso tempo pregna di atmosfere, o alla solare title track… Sono solo due esempi di un disco davvero “ok“, che sprizza feeling in quantità industriale e che giunge nelle nostre mani grazie agli amici di Andromeda Relix, che ringraziamo tantissimo per la collaborazione col nostro portale.
Voto: 8,5/10
Salvatore Mazzarella
GRANDE RECENSIONE, MERITATA!!!
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