Impressionante, terribile, terrificante fin dalla copertina (quella specie di creatura sembra davvero reale e spuntata dall’inferno…) la ristampa del terzo album degli storici blacksters francesi, appena passati alla nuova etichetta Debemur Mortis Production (…un nome, una garanzia!) che ha deciso di riproporre questo lavoro, da alcuni snobbato, da altri preso in considerazione come autentico masterpiece del movimento black d’oltralpe. Certo è che questa divisione scaturisce da quello che all’epoca, nel 2001, fu un lavoro più sperimentale rispetto al passato e come sempre, in questi casi, sarà stato osteggiato da quella frangia di pubblico più conservatrice. Quello che si ascolta nel primo disco, la ristampa vera e propria, è un black metal terribile, intenso, con batteria in perenne blastbeat, chitarre a manetta ed una voce ferale,ossianica, angosciante più che mai, proveniente dal girone più incandescente dell’inferno. Per l’occasione viene aggiunto un secondo cd, il cui materiale è stato composto per l’occasione, con tre lunghissime tracce (la terza sfiora i 20 minuti) dove l’approccio compositivo si fa più ragionato, virando verso atmosfere drone o doom che dir si voglia, certo anche queste ossessive fino alla morte. Una band da scoprire per chi ama il black e non la conosceva o comunque da riscoprire nuovamente grazie a quest’ottima ristampa.
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
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