Ansa News

venerdì 16 settembre 2011

BEFORE THE RAIN - Frail


Poche palle, il Portogallo non è mai stato un grande paese per il metal, e continua ad essere così, senza contare che anche una label oculata come l'italiana Avantgarde può prendere qualche cantonata. Dispiace dirlo ma la cantonata sono proprio questi Before The Rain.
La band lusitana si presenta qui con la sua seconda prova in studio, prima sulla lunga distanza, ma il risultato, pur di ottima fattura, non è certo entusiasmante.
Se da un lato è vero che i Before The Rain sono una band capace di scrivere brani piacevoli e ben fatti, con tutte le loro cosine al posto giusto, è anche vero che non danno assolutamente nulla al genere a cui appartengono, quel gothic doom che ha visto il suo apice nell'Inghilterra degli anni novanta.
Ed è proprio da lì che i nostri pescano a piene mani, così tutti i passaggi di questo disco rimandano a qualcosa fatto da qualcun altro. Palate di My Dying Bride si mescolano a cucchiaiate di primi Anathema, con qualche pizzico di Paradise Lost, il tutto miscelato ad elementi di doom più vicino al metallo classico.
Il risultato di per se stesso non è malvagio, tant'è che molti ne hanno parlato in toni entusiastici, ma a mio modesto avviso il peso delle radici affossa irrimediabilmente questo disco.

Voto: 5/10

Michele Marinel

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